Poesia
e
cabaret,
un
binomio
che
con
la
mentalità
(sbagliata)
di
oggi,
le
convinzioni
(errate)
di
oggi
e
le
idee
(fallaci)
di
oggi
può
suonare
come
un
ossimoro,
qualcosa
di
antitetico
tipo
“cavoli
a
merenda”
o
“il
diavolo
e
l’acquasanta”
ma
che
in
realtà
-‐
alla
luce
della
storia
del
cabaret
(una
storia
poco,
per
non
dire
per
niente,
conosciuta)
–
accosta
due
soggetti
non
solo
perfettamente
consonanti
ma
pressoché
indissolubili.